Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54422 del 5 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54422PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, deve verificare se tale modalità esecutiva sia idonea a contenere il pericolo di reiterazione del reato, tenuto conto della personalità dell'imputato, della gravità del fatto e delle concrete modalità di commissione del reato. Ove ritenga che gli arresti domiciliari, anche con l'ausilio del braccialetto elettronico, non siano sufficienti a scongiurare il pericolo di recidiva, può disporre la più afflittiva misura della custodia cautelare in carcere, senza necessità di una specifica motivazione sull'inadeguatezza del braccialetto elettronico, in quanto quest'ultimo non costituisce una nuova ed autonoma misura cautelare, ma solo una modalità esecutiva degli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppi - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro l'ordinanza del 03/08/2018 del Tribunale del riesame di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. G. Rago;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) - in sostituzione dell'avv.to (OMISSIS) - che ha concluso chiedendo l'accoglimento del rico…

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