Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13386 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:13386SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito del giudizio promosso dalla società Casalselce A R.L. contro il Comune di Roma Capitale, ha affermato il principio secondo cui, una volta accertata l'illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di permesso di costruire, il giudice amministrativo può nominare un Commissario ad acta al fine di garantire l'esecuzione del giudicato e l'adozione del provvedimento dovuto. Tale principio trova applicazione nei casi in cui l'Amministrazione non abbia provveduto spontaneamente all'adempimento dell'obbligo di provvedere entro il termine assegnato, rendendo necessario l'intervento sostitutivo del giudice per assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale. La nomina del Commissario ad acta costituisce uno strumento volto a superare l'inerzia della Pubblica Amministrazione e a garantire il rispetto del principio di legalità, consentendo al ricorrente di ottenere la decisione dovuta nei tempi stabiliti dal giudice. Tale rimedio rappresenta un presidio essenziale per assicurare l'attuazione del giudicato amministrativo e l'effettività della giustizia, evitando che il mancato adempimento dell'Amministrazione possa vanificare la tutela riconosciuta in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/07/2024

N. 13386/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10567/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10567 del 2020, proposto da
Soc. Casalselce A R.L., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 4/B;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

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