Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35270 del 18 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35270PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo quando l'errore denunciato risulti decisivo, ovvero quando la statuizione sul punto sia effettivamente l'esclusiva conseguenza di un errore percettivo causato da una svista o da un equivoco, e non anche quando il preteso errore derivi da una qualsiasi valutazione giuridica o di apprezzamento di fatto. L'errore di fatto deve riguardare gli atti interni al giudizio di legittimità, il cui contenuto viene percepito in modo difforme da quello effettivo, mentre rimangono estranei all'area dell'errore di fatto gli errori di valutazione e di giudizio dovuti ad una non corretta interpretazione degli atti del processo di cassazione, da assimilare agli errori di diritto conseguenti all'inesatta ricostruzione del significato delle norme sostanziali e processuali. Pertanto, il ricorso straordinario per errore di fatto non è ammissibile quando le censure dedotte attengono in realtà ad asseriti errori di giudizio o a supposte erronee valutazioni delle risultanze processuali, non riconducibili ad un vero e proprio errore percettivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/05/2016 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MICCOLI GRAZIA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. DI LEO GIOVANNI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. DI LEO Giovanni, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Per il ricorrente, gli avvocati (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), e (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (…

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