Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15471 del 23 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15471PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di porto di arma da fuoco o di altro oggetto atto ad offendere assorbe per continenza quello di detenzione dello stesso oggetto, quando la detenzione e il porto siano contestuali e non vi sia prova di una precedente detenzione autonoma. Tuttavia, affinché possa applicarsi l'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. (già art. 7 L. n. 203/1991) ai reati di detenzione e porto di armi o oggetti atti ad offendere, è necessario che emerga una specifica modalità di realizzazione della condotta che evochi i metodi e gli scopi tipici dell'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il solo contesto territoriale in cui il fatto è avvenuto. Pertanto, in assenza di elementi che dimostrino l'esteriorizzazione di tale connotazione mafiosa della condotta, l'aggravante non può essere riconosciuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/06/2019 della CORTE APP.SEZ.MINORENNI di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PICARDI ANTONIETTA, ha concluso chiedendo rigettarsi i ricorsi, con requisitoria scritta Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.