Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11410 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:11410SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un manufatto edilizio abusivo, anche se realizzato in epoca remota, è un provvedimento vincolato e dovuto per l'Amministrazione, che non richiede una particolare motivazione né la previa comunicazione di avvio del procedimento. L'inerzia della Pubblica Amministrazione nell'adottare il provvedimento repressivo non ingenera un legittimo affidamento in capo al privato che abbia costruito senza titolo, essendo l'interesse pubblico alla repressione dell'abuso in re ipsa. L'opera, per essere qualificata come pertinenziale, deve avere dimensioni e funzione accessorie e coessenziali rispetto all'edificio principale, non potendo essere considerata tale un ampliamento di circa 70 mq, suddiviso in più locali e dotato di ingresso autonomo. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento di demolizione, trattandosi di atto vincolato, per il quale l'art. 21-octies, comma 2, secondo periodo, della legge n. 241 del 1990 esclude l'annullabilità per tale vizio procedurale. La motivazione del provvedimento di demolizione è adeguata se contiene l'analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2023

N. 11410/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12807/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12807 del 2015, proposto da
Agnese Guerra, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimiliano Marsili, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Parioli, 44;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Umberto Garofoli, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale n. 1010 dell’8 giugno 2015, recante l’ordine di demolizione di opere abusive realizzate in Roma, consistenti nell’ampliamento di un immobile per circa 70 mq, suddiviso in due st…

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