Il provvedimento amministrativo che dispone l'affidamento di un servizio pubblico mediante procedura concorsuale deve rispettare i principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento tra i partecipanti, garantendo pari opportunità di accesso al servizio. L'amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità, è tenuta a valutare attentamente le esigenze della collettività e le caratteristiche dei soggetti interessati, al fine di individuare la soluzione più idonea a soddisfare l'interesse pubblico. Qualora l'amministrazione ritenga di affidare direttamente il servizio senza procedura concorsuale, essa deve adeguatamente motivare tale scelta, dimostrando l'effettiva sussistenza di ragioni di interesse pubblico che giustificano il ricorso a tale modalità di affidamento in deroga ai principi generali. In ogni caso, l'amministrazione è tenuta a rispettare il principio di continuità del servizio pubblico, assicurando la regolare erogazione dello stesso anche in caso di mutamento del soggetto gestore. Il provvedimento di affidamento diretto del servizio, pertanto, deve essere adeguatamente motivato e rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, al fine di garantire la tutela degli interessi pubblici e privati coinvolti.