Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Violet Lounge Bar S.r.l.s. contro il Comune di Cagliari, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La sanzione della sospensione della concessione di suolo pubblico, comminata dal Comune di Cagliari alla società Violet Lounge Bar S.r.l.s. per aver propagato musica all'esterno del locale in violazione delle prescrizioni contenute nell'atto di concessione, è legittima e non costituisce una duplicazione sanzionatoria rispetto alla precedente sanzione amministrativa pecuniaria irrogata per la violazione delle norme in materia di inquinamento acustico. Le due sanzioni, infatti, derivano dalla violazione di diverse fattispecie normative, seppur originate dalla medesima condotta illecita. 2. Ai fini dell'applicazione della sanzione della sospensione della concessione, non è necessario l'accertamento del superamento dei limiti acustici previsti dalla normativa, essendo sufficiente la mera propagazione di musica all'esterno del locale, in violazione delle prescrizioni contenute nell'atto di concessione, che vietano tale comportamento indipendentemente dal rispetto dei parametri di legge. 3. La determinazione del periodo di sospensione della concessione, effettuata dal Comune di Cagliari sulla base del criterio di suddivisione dell'anno in due semestri (estivo e invernale) previsto dal Regolamento comunale, è ragionevole e non costituisce un esercizio arbitrario del potere sanzionatorio. 4. Le limitazioni in materia di emissioni sonore imposte dal Comune di Cagliari nell'atto di rinnovo della concessione di suolo pubblico, volte a garantire il rispetto della quiete pubblica e a contenere il fenomeno del cumulo del rumore conseguente alla pluralità di locali operativi nel centro cittadino, sono legittime e ragionevoli nell'esercizio della discrezionalità amministrativa.