Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11875 del 15 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:11875PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, anche in qualità di uomo di fiducia del capo, comporta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e l'attualità delle esigenze cautelari, in quanto il vincolo associativo non si recide facilmente, specie quando il soggetto è legato al capo da stretti legami parentali. Inoltre, la valutazione degli elementi probatori, anche di natura indiziaria, come intercettazioni ambientali e dichiarazioni di altri partecipi al sodalizio, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato e immune da vizi logici. Anche la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per reati connessi, come lesioni aggravate e traffico di stupefacenti, può essere desunta da elementi indiziari, come il contenuto di conversazioni intercettate, senza che assuma rilievo la reticenza della persona offesa, sintomatica dell'intimidazione esercitata. Infine, la presunzione di pericolosità sociale derivante dalla qualità di partecipe di associazione mafiosa può essere superata solo quando sia dimostrata la stabile rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa, circostanza che non ricorre quando, come nel caso di specie, permangono stretti vincoli parentali e relazioni con il capo dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. DI PISA - rel. Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG Dr. GIANLUIGI PRATOLA il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore del ricorrente il quale si e' riportato ai motivi del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento del 29/07/2017 il Tribunale di Lecce, sezione del riesame, rigettava la richiesta ex arti…

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