Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1002 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1002SENT

Massima

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Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità statale (Soprintendenza) costituisce espressione di amministrazione attiva nell'ambito di un unitario procedimento complesso, in cui la conclusione del procedimento è di competenza esclusiva dell'amministrazione regionale (o di quella delegata) solo in caso di diniego dell'autorizzazione, mentre in caso di rilascio dell'autorizzazione, essa ne attiva il necessario riesame da parte dell'autorità statale, che può annullarla entro il termine di legge per vizi di legittimità, quali la violazione di legge, l'incompetenza, l'eccesso di potere per carenza di istruttoria e difetto di motivazione. L'autorità statale, tuttavia, non può annullare l'autorizzazione sulla base di proprie valutazioni tecnico-discrezionali contrarie a quelle effettuate dall'amministrazione regionale o delegata, dovendo il suo esame essere coerente con il piano paesistico, basato su un'adeguata istruttoria e motivazione, e tenere conto del principio di leale cooperazione che domina i rapporti tra Ministero e Regioni in materia. Pertanto, il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale da parte della Soprintendenza, che evidenzi il difetto di istruttoria e di motivazione dell'atto comunale per non avere rilevato l'esistenza di criticità ambientali, rientra nei poteri di controllo dell'autorità statale e non si configura come una nuova valutazione di merito.

Sentenza completa

N. 01527/2005
REG.RIC.

N. 01002/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01527/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1527 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Dante 193;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro pro tempore, Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio della Puglia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliata per legge in Bari, via Melo 97;

per l'annullamento

del decreto prot. n. 21925 del 23.12.2004, notificato il 17 agosto 2005…

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