Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45851 del 11 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45851PEN

Massima

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Il falso commesso mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestante falsamente il possesso di un requisito richiesto per l'ottenimento di un beneficio pubblico, integra il reato di falso ideologico, anche qualora il dichiarante abbia esibito un documento di identità attestante una diversa nazionalità, atteso che tale documento è diretto all'identificazione personale e non alla verifica della sussistenza del requisito richiesto, il cui accertamento è rimesso all'amministrazione erogante sulla base della dichiarazione resa. In tali casi, la condotta fraudolenta è idonea a integrare il reato di truffa, in quanto il mendacio e il silenzio assumono connotazioni artificiose o di raggiro, indipendentemente dal superamento della soglia quantitativa prevista per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, atteso il carattere sussidiario e residuale di tale fattispecie rispetto al reato di truffa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) BE. DR. AB. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Selvaggi Eugenio.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il P.M. presso il Tribunale di Varese ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza, in da…

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