Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35076 del 9 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35076PEN

Massima

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Il reato di rapina aggravata è configurabile quando, nel corso di una sottrazione violenta di beni altrui, l'agente cagiona lesioni personali alla vittima, essendo sufficiente che le lesioni siano conseguenza diretta e teleologicamente connessa all'azione rapinosa, anche se non espressamente volute. L'esclusione delle attenuanti di lieve entità del danno e del risarcimento parziale è legittima ove i beni sottratti abbiano un valore non trascurabile e il risarcimento offerto non sia integrale, anche in considerazione delle precarie condizioni economiche dell'imputato. Il giudizio di equivalenza tra attenuanti generiche e aggravanti è congruamente motivato con riferimento alla gravità e alla reiterazione dei precedenti penali dell'imputato e al fatto che il reato sia stato commesso durante una misura cautelare, risultando irrilevante la confessione resa in presenza di un compendio probatorio schiacciante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SE. LU. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/06/2006 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Iannelli Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. Iuches Marco, che conclude per l'accoglimento dei motiv…

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