Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20992 del 20 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20992PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso mediante denuncia di smarrimento di un documento di identità non è configurabile quando la denuncia sia antecedente alla consegna del documento a garanzia di un mancato pagamento, in quanto in tale ipotesi non può essere dedotta la consapevolezza dell'imputato circa la falsità di quanto denunciato. Infatti, la capacità di guidare un veicolo e di effettuare un rifornimento di carburante successivamente alla denuncia non è elemento sufficiente a dimostrare che l'imputato fosse consapevole di aver consegnato il documento, atteso che tali attività sono almeno in parte contestuali alla consegna e non possono pertanto essere utilizzate per inferire la conoscenza della falsità della denuncia, che risulta essere antecedente alla consegna stessa. In tali casi, dunque, l'elemento psicologico del reato di falso ideologico non può ritenersi integrato, in quanto l'imputato ha agito per mera negligenza o dimenticanza, senza la consapevolezza della falsità di quanto denunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3314/2011 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 05/11/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. Proc. gen. dott. F. M. Jacoviello, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza di cui in epigrafe, la corte di appello di Bologna, in pa…

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