Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 7265 del 2004

ECLI:IT:TARLE:2004:7265SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e diviene improcedibile qualora il proprietario e committente ottenga successivamente la concessione edilizia in sanatoria, venendo meno l'interesse originario all'annullamento dell'ordine di demolizione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio, in quanto il provvedimento impugnato ha perso la sua attualità e rilevanza per il ricorrente a seguito del mutamento della situazione giuridica. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative su atti ormai privi di efficacia per il destinatario, in ossequio ai canoni di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIl Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia PRIMA SEZIONE composto dai Signori: ((omissis)) Presidente, relatore ETTORE MANCA Ref. CARLO BUONAURO Ref. ha pronunciato la seguenteSENTENZASul ricorso 1329/1998 proposto da:CRISTANTIELLO ANTONIA rappresentata e difesa da:MITOLO VITTORIO con domicilio eletto in LECCE VIA B. MARTELLO, 19 pressoINNOCENTE SALVATORE controCOMUNE DI OSTUNI rappresentato e difeso da:ZACCARIA CECILIA ROSALIA con domicilio eletto in LECCE VIA ZANARDELLI 7 presso VANTAGGIATO ANGELO per l'annullamentodel provvedimento sindacale del 17.3.1998, notificato il 24.3.1998, con il quale è stato ordinato alla ricorrente, nella qualità di proprietaria e committente, di demolire le opere edilizie abusive realizzate nel termine di gg. 90 dalla notifica del provvedimento, riportando nel pristino stato la situazione dei luoghi;Visto il ricorso con i relativi allegati;Visto l'atto di costituzione del giu…

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