Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16672 del 17 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16672PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, ai fini della conferma della custodia cautelare in carcere, può essere desunto dalla natura non episodica e casuale dei reati contestati, che rivelano il collegamento dell'imputato con persone dedite abitualmente all'illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti, anche in assenza di una prognosi di pericolosità sociale fondata su elementi concreti, purché la motivazione del giudice sia adeguata e non manifestamente illogica. In tali casi, la custodia in carcere risulta l'unica misura idonea ad arginare il rischio di ricaduta in delitti della stessa specie, in quanto l'imputato potrebbe agevolmente proseguire la propria attività illecita anche dal luogo degli eventuali arresti domiciliari, anche facendo uso di telefoni cellulari. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari e la proporzionalità della misura, deve tenere conto della natura e delle modalità della condotta criminosa, del contesto in cui essa si è inserita, dei collegamenti dell'imputato con ambienti delinquenziali, nonché della concreta possibilità di reiterazione del reato anche in regime di arresti domiciliari, senza che sia necessaria una prognosi di pericolosità sociale fondata su elementi concreti, purché la motivazione sia adeguata e non manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) YO. SA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 07/08/2008 TRIB. LIBERTA' di TRIESTE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Trieste ha rigettato l'appello proposto nell'interesse di Yo. Sa. avverso l'ordinan…

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