Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3625 del 24 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:3625PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve esaminare attentamente e motivare in modo esaustivo le specifiche allegazioni difensive oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori, senza potersi limitare a un generico richiamo a precedenti giurisprudenziali. Inoltre, il giudice deve svolgere una puntuale e specifica valutazione dell'attualità delle esigenze cautelari, tenendo conto della circostanza che i fatti contestati siano risalenti nel tempo e che l'indagato non risulti pregiudicato né inserito in un contesto criminale organizzato, al fine di verificare se permanga un concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato. Infine, la mancata allegazione agli atti del filmato utilizzato per l'identificazione dell'indagato non determina di per sé l'inutilizzabilità di tale elemento probatorio, purché il giudice abbia comunque la possibilità di valutare adeguatamente gli altri elementi di prova, come le dichiarazioni degli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno effettuato il riconoscimento, nonché gli esiti di eventuali accertamenti tecnici svolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 476-P/16 del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria del 09/05/2016;
esaminati gli atti e letti il ricorso e il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dott. O. Villoni;
udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto P.G., Dr. ((omissis)) G., che ha concluso l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugna…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.