Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30007 del 28 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30007PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, deve considerare le specifiche modalità e circostanze del fatto, le quali possono essere indicative non solo della gravità del reato, ma anche della notevole capacità a delinquere dell'indagato, desumibile dalla sua personalità e dal suo modus operandi. Pertanto, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare rilevante ai fini dell'applicazione della misura, può essere desunto dalle modalità del fatto, dalla spregiudicatezza della condotta criminosa e dall'inserimento dell'indagato in un più ampio contesto delinquenziale, anche se non tutti gli episodi delittuosi sono stati ancora accertati. Inoltre, il giudice può ritenere inadeguata la misura degli arresti domiciliari, anche con l'applicazione del braccialetto elettronico, quando ritenga che tale regime non sia idoneo a contenere il pericolo di reiterazione del reato, in ragione della particolare gravità e pericolosità della condotta, nonché della capacità dell'indagato di eludere il controllo. Infine, quando il giudice incompetente per territorio dispone una misura cautelare, la motivazione deve comunque dare conto dell'urgenza di provvedere, ai sensi dell'art. 291, comma 2, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/11/2021 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE NICASTRO.
RITENUTO IN FAT…

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