Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24632 del 24 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24632PEN

Massima

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La prescrizione del reato estingue l'azione penale, imponendo al giudice di dichiarare l'estinzione del reato e di procedere alla rideterminazione della pena per il reato residuo, senza necessità di rinvio. Il principio di diritto fondamentale è che il decorso del termine di prescrizione, quale causa di estinzione del reato, comporta l'obbligo per il giudice di dichiarare l'estinzione del reato prescritto e di rideterminare la pena per il reato residuo, senza dover rinviare il procedimento ad altro giudice. Ciò in quanto la prescrizione, determinando l'estinzione del reato, incide direttamente sulla responsabilità penale dell'imputato, imponendo al giudice di adeguare il trattamento sanzionatorio alla nuova situazione giuridica venutasi a creare. Il giudice, pertanto, non può esimersi dal dichiarare l'estinzione del reato prescritto e dal rideterminare la pena per il reato residuo, dovendo procedere direttamente in tal senso, senza necessità di rinvio ad altro giudice. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta il reato risulti estinto per prescrizione, indipendentemente dalla fase del procedimento in cui tale causa di estinzione emerga, e costituisce un corollario del principio di economia processuale, in quanto evita inutili rinvii e duplicazioni di attività giurisdizionali. Esso, inoltre, tutela il diritto dell'imputato a veder definita in tempi ragionevoli la propria posizione processuale, in conformità ai principi di ragionevole durata del processo e di effettività della tutela giurisdizionale. La declaratoria di estinzione del reato prescritto e la rideterminazione della pena per il reato residuo, pertanto, devono essere effettuate direttamente dal giudice che accerta la prescrizione, senza necessità di rinvio ad altro giudice, al fine di assicurare la celerità e l'economia del processo penale, nonché il pieno rispetto dei diritti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniele - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2021 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPUTO ANGELO.
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, quanto alla disciplina processuale, in forza del Decreto Legge 30 dicembre …

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