Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7053 del 13 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7053PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a motivare in modo chiaro ed esplicito le ragioni del proprio convincimento, senza poter dare per scontato o presupporre elementi che non risultino espressamente affermati nella precedente ordinanza cautelare. In particolare, il giudice di merito deve interpretare in modo puntuale e non equivoco la motivazione del giudice per le indagini preliminari, al fine di accertare con precisione per quali specifici capi di imputazione sia stata ritenuta la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Inoltre, il giudice di merito deve valutare concretamente la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, senza poter fondare tale valutazione su meri elementi congetturali, ma avendo riguardo a condotte successive all'arresto che dimostrino la persistenza della pericolosità sociale dell'indagato. In assenza di tali elementi, il giudice di merito non può disporre la misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, dovendo invece valutare l'applicabilità di misure meno gravose. La carenza di una motivazione adeguata su tali profili determina l'annullamento dell'ordinanza cautelare con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

4) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma, in data 6.6.2013;

Sentita la relazione del Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi di (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) e per l'annullamento con rinv…

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