Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La transazione perfezionata tra le parti, con il pagamento del 90% della somma liquidata a titolo di risarcimento per il danno da occupazione appropriativa e la sottoscrizione di un atto di quietanza, produce l'effetto estintivo del rapporto controverso, facendo venir meno l'interesse della parte pubblica a proseguire il giudizio. Tuttavia, qualora tale eccezione di transazione non sia stata fatta valere nel precedente giudizio di liquidazione del danno, essa risulta preclusa per il giudicato formatosi su tale profilo, non potendo l'accoglimento della doglianza sulla persistente efficacia della transazione produrre la riforma della decisione impugnata. In tal caso, il ricorrente è privo di interesse ad impugnare, in quanto la decisione di rigetto dell'opposizione è sorretta da un'autonoma e sufficiente ratio decidendi relativa alla preclusione per giudicato, non censurata nel gravame.