Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8904 del 16 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8904PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di violenza privata di cui all'art. 610 c.p. richiede che la condotta violenta o minacciosa sia diretta a costringere la vittima a compiere, tollerare od omettere un determinato comportamento, distinto e ulteriore rispetto all'evento naturalistico della violenza stessa. Pertanto, il reato non è configurabile quando gli atti di violenza e di natura intimidatoria integrino essi stessi l'evento naturalistico del reato, vale a dire il pati cui la persona offesa sia costretta. Ai fini della configurabilità dell'attenuante della provocazione di cui all'art. 62 n. 2 c.p., occorre che sussista uno stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, connotato da obiettiva contrarietà a regole giuridiche, morali e sociali, e un rapporto di causalità psicologica tra l'offesa e la reazione, indipendentemente dalla proporzionalità tra esse, purché sia riscontrabile una qualche adeguatezza tra l'una e l'altra condotta. Il giudizio sulla concessione delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis c.p. rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a una motivazione che indichi i soli elementi determinanti per la soluzione adottata, senza necessità di un'analitica enunciazione di tutti i fattori presi in considerazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/11/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Napoli ha confermato la condanna, emessa dal Giudice dell'udienza prel…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.