Consiglio di Stato sentenza n. 3176 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:3176SENT

Massima

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Il titolo demaniale e l'autorizzazione paesaggistica sono presupposti essenziali per l'occupazione e l'utilizzo di aree pubbliche di particolare interesse culturale e ambientale. L'esercizio di un'attività commerciale in assenza di tali titoli, anche se protratto nel tempo, non può legittimare la permanenza di strutture abusive, in quanto la pubblica amministrazione è tenuta a garantire l'ordinato assetto del territorio e la tutela dei beni culturali, esercitando i propri poteri di vigilanza e di ripristino della legalità. L'eventuale rilascio di atti di regolazione o di vigilanza dell'attività commerciale da parte dell'amministrazione, successivamente all'adozione di provvedimenti definitivi di rilascio dell'area, non è idoneo a ingenerare un legittimo affidamento circa la stabilità del rapporto concessorio, in quanto tali atti non possono sanare la carenza originaria del titolo demaniale. Pertanto, la decadenza dalla concessione di posteggio e la rimozione della struttura abusiva, adottate dall'amministrazione comunale in conseguenza della perdita del titolo di disponibilità dell'area, sono provvedimenti legittimi e coerenti con l'esigenza di tutelare l'interesse pubblico alla corretta gestione e valorizzazione dei beni culturali.

Sentenza completa

N. 07135/2014
REG.RIC.

N. 03176/2016REG.PROV.COLL.

N. 07135/2014 REG.RIC.

N. 05476/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7135 del 2014, proposto da:
Bruna Di Berardino, rappresentata e difesa dagli avvocati Simona Censi e Luisa Capicotto, con domicilio eletto presso l’avvocato Simona Censi in Roma, Via Pescara, 2 (Lotto H Sc. B);

contro

Comune di Cerveteri, in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Frascaroli, con domicilio eletto presso il medesimo difensore in Roma, viale Regina Margherita 46;

nei confronti di

Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale, Soprintendenza Beni Arc…

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