Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26279 del 6 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26279PEN

Massima

Il provvedimento cautelare del tribunale del riesame, conformemente all'art. 292 c.p.p., deve contenere una motivazione adeguata che descriva sommariamente il fatto, esponga gli indizi di colpevolezza a carico dell'indagato e indichi gli elementi di fatto da cui sono desunti e i motivi per cui essi assumono rilevanza, al fine di consentire il controllo di legittimità da parte della Corte di cassazione. In mancanza di tali elementi essenziali, il provvedimento è affetto da vizio di motivazione e deve essere annullato con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Lu. An. Pa. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Ancona, emessa il 22.2.2011;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita la relazione del cons. F. Ippolito;

- letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Lu.An. Pa. ricorre contro l&#x…

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