Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 19670 del 19 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19670PEN

Massima

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La parte civile, pur dopo le modifiche introdotte dalla legge n. 46 del 2006 all'art. 576 c.p.p., conserva la facoltà di proporre appello, ai soli effetti della responsabilità civile, avverso la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio di primo grado. Tale facoltà trova fondamento nella regola generale dettata dal richiamato art. 576 c.p.p. in tema di impugnazioni della parte civile contro le sentenze di proscioglimento, norma applicabile anche al procedimento davanti al giudice di pace in virtù del rinvio operato dal d.lgs. n. 274 del 2000. Pertanto, il mezzo di impugnazione esperibile dalla parte civile avverso la sentenza di proscioglimento non è il ricorso per cassazione, bensì l'appello, il quale deve essere trasmesso al tribunale competente per il relativo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. CH. MA. AN. , N. IL (OMESSO);

1) CA. KA. , N. IL (OMESSO);

2) PROV. AUTONOMA STATO TRENTO;

3) DEMANIO DELLO STATO;

avverso la sentenza n. 21/2008 GIUDICE DI PACE di MEZZOLOMBARDO, del 13/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO FOTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. …

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