Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47596 del 10 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47596PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento semplice, successivamente depenalizzato e configurato come illecito civile ai sensi del D.Lgs. n. 7 del 2016, comporta che il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare l'annullamento della sentenza perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, debba revocare anche le statuizioni civili pronunciate in sede penale. Ciò in quanto l'art. 578 c.p.p., norma eccezionale di stretta interpretazione, consente al giudice dell'impugnazione di pronunciarsi sulle statuizioni civili solo nei casi di depenalizzazione previsti dal D.Lgs. n. 8 del 2016, e non anche nelle ipotesi di abrogazione del reato disciplinate dal D.Lgs. n. 7 del 2016. Il collegamento tra decisione sulle questioni civili e condanna dell'imputato, stabilito dall'art. 538 c.p.p., riflette il carattere accessorio e subordinato dell'azione civile proposta nel processo penale rispetto agli obiettivi propri dell'azione penale, focalizzati sull'accertamento della responsabilità penale. Pertanto, in caso di depenalizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 7 del 2016, il giudice dell'impugnazione non può procedere all'analisi dei motivi di ricorso relativi alla domanda della parte civile, essendo venuta meno sia la rilevanza penale del fatto sia il potere di decidere la questione ai soli effetti civili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/04/2015 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/10/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MASSIMO GALLI che ha concluso per l'annullamento senza rinvio perche' il fatto non costituisce reato e per la revoca delle statuizioni civili.
Udito il difensore avv.to (OMISSIS) che chiede…

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