Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 820 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:820SENT

Massima

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La revoca di una concessione amministrativa di beni pubblici, disposta dalla pubblica amministrazione per motivi di interesse pubblico, è legittima anche in assenza di una specifica previsione normativa, purché sia adeguatamente motivata e rispetti il principio di proporzionalità. In tali casi, la pubblica amministrazione ha l'obbligo di corrispondere un indennizzo al concessionario per il pregiudizio patrimoniale subito, parametrato al solo danno emergente e tenendo conto dell'eventuale conoscenza o conoscibilità da parte del concessionario della contrarietà dell'atto amministrativo all'interesse pubblico, nonché dell'eventuale concorso del concessionario o di altri soggetti all'erronea valutazione della compatibilità di tale atto con l'interesse pubblico. Qualora le parti non raggiungano un accordo sulla quantificazione dell'indennizzo, il giudice amministrativo può rimettere alle stesse la determinazione della somma dovuta, sulla base di criteri da lui predeterminati. La revoca senza indennizzo non è di per sé illegittima, ma legittima il concessionario a chiedere l'indennizzo innanzi al giudice amministrativo, il quale potrà scrutinarne i presupposti. È ammissibile il cumulo delle azioni di risarcimento e di indennizzo nello stesso processo: risarcitoria sul presupposto dell'illegittimità della revoca e indennitaria sul presupposto dell'avvenuta lesione da fatto lecito dannoso.

Sentenza completa

N. 01343/2011
REG.RIC.

N. 00820/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01343/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1343 del 2011, proposto da:
Tiziana Bruno, rappresentato e difeso dall'avv. Adriano Tolomeo, preso il cui studio in Lecce, via Braccio Martello n. 19, è elettivamente domiciliata;

contro

Comune di Ugento, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Quinto, presso il cui studio in Lecce, via Garibaldi n. 43, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

del provvedimento 3.8.2011 n. 16425 del Responsabile del Settore Urbanistica e Assetto del Territorio del Comune di Ugento, di ogni altro atto comunque presupposto, connesso e/o consequenziale, tra cui le note 19.7.2011 prot…

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