Il Decreto Legislativo n. 507 del 1993, articoli 24 e 37, comma 2, lettera b), del regolamento comunale sulla pubblicità e sul diritto relativo alle pubbliche affissioni, disciplinano il normale sistema di affissioni pubblicitarie, sia sotto l'aspetto fiscale (e dei diritti da percepire) sia sotto quello amministrativo, afferente alle modalità ed alle procedure da seguire per effettuare legittimamente le affissioni. Pertanto, la violazione di tali disposizioni, anche da parte di imprese esercenti servizi funebri che procedano all'affissione abusiva di manifesti pubblicitari mortuari in spazi di cui non dispongono legittimamente e in difetto delle prescritte autorizzazioni, configura una violazione amministrativa sanzionabile ai sensi della normativa richiamata, a prescindere dall'omesso versamento dell'imposta sulla pubblicità o del diritto di affissione spettante al Comune o al suo concessionario, i quali integrano comportamenti diversi e sanzionabili separatamente. Il Comune è, dunque, legittimato ad irrogare la sanzione amministrativa per l'affissione abusiva di manifesti pubblicitari, anche quando effettuata da imprese esercenti servizi funebri, in assenza delle necessarie autorizzazioni.