Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 1370 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1370SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza comunale di acquisizione gratuita di opere edilizie abusive, ha ritenuto che, in presenza della successiva presentazione da parte del ricorrente di un'istanza di sanatoria edilizia, si sia verificato un sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'interesse del ricorrente si è ormai spostato sulle determinazioni che il Comune dovrà adottare in relazione a tale nuova istanza. Pertanto, il Tribunale ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito della causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in presenza di opere edilizie abusive per le quali sia stata avviata la procedura di acquisizione gratuita al patrimonio comunale, il sopravvenire di un'istanza di sanatoria edilizia da parte del proprietario determina il venir meno dell'interesse al ricorso avverso il provvedimento di acquisizione, in quanto l'interesse del ricorrente si sposta sulle determinazioni che il Comune dovrà adottare in relazione alla nuova istanza. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, in considerazione dell'esito della causa. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'avvenuta presentazione di un'istanza di sanatoria edilizia da parte del proprietario di opere abusive, oggetto di un provvedimento comunale di acquisizione gratuita al patrimonio, determina il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente avverso tale provvedimento, in quanto il suo interesse si sposta sulle determinazioni che il Comune dovrà adottare in relazione alla nuova istanza. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, con compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00770/2012
REG.RIC.

N. 01370/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00770/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 770 del 2012, proposto da:
Luigia Di Schiena, rappresentata e difesa dall'avv. Amerigo Maggi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maria Ilenia Macchia in Bari, via G. Bovio, n. 43/L;

contro

Comune di Andria, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe De Candia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Alberto Bagnoli in Bari, via Dante Alighieri, n. 25;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

“- dell’ordinanza del Comune di Andria — Sportello Unico dell’Edili…

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