Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5324 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5324SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria di abusi edilizi determina l'inefficacia dei precedenti atti sanzionatori, come ordini di demolizione, inibitorie e ordini di sospensione dei lavori, in quanto il Comune è tenuto a esaminare preliminarmente la domanda di condono, effettuando una nuova valutazione della situazione, prima di poter adottare eventuali nuovi provvedimenti sanzionatori. Pertanto, l'Amministrazione non può procedere all'acquisizione gratuita di opere edilizie abusive al patrimonio comunale, in pendenza di una domanda di condono edilizio presentata dal privato, in quanto ciò violerebbe il divieto di attività sanzionatoria previsto dall'art. 44 della legge n. 47/1985, richiamato dall'art. 32 del d.l. n. 269/2003 convertito in legge n. 326/2003. Il Comune è tenuto a valutare la domanda di condono, anche ai fini della sua eventuale assentibilità, prima di poter adottare nuovi provvedimenti sanzionatori, essendo preclusa al giudice amministrativo ogni valutazione incidentale sulla condonabilità delle opere. Pertanto, l'ordine di acquisizione gratuita di opere edilizie abusive al patrimonio comunale, adottato in pendenza di una domanda di condono edilizio, deve essere annullato per violazione della disciplina sul condono edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/11/2020

N. 05324/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02547/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2547 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio fisico presso lo studio ((omissis)) in Napoli, Centro Direzionale Is. E/2 Scala A e domicilio informatico come da pec dei registri di giustizia;

contro

Comune di ((omissis)) in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio informatico come da Pec dei registri di giustizia;

per l'annullamento

-dell'ordinanza n.29 del 16 marzo 2016 emanata dal comune di ((omissis)), notificata il 1 aprile 2016, re…

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