Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10894 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10894SENT

Massima

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La determinazione della sanzione amministrativa della chiusura dell'esercizio commerciale per violazioni relative all'occupazione di suolo pubblico deve essere proporzionata alla gravità dell'illecito commesso e non può essere automaticamente applicata in tutti i casi di difformità rispetto alle prescrizioni contenute nel titolo abilitativo o nel regolamento comunale, senza una adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto. L'amministrazione è tenuta a motivare in modo specifico e congruo la scelta della sanzione, in ossequio ai principi di proporzionalità e ragionevolezza, evitando di equiparare violazioni di diversa entità e natura. La chiusura dell'esercizio, quale misura afflittiva particolarmente incisiva, può essere legittimamente disposta solo in presenza di gravi e reiterate violazioni, tali da giustificare l'adozione di una sanzione così penetrante, che incide in modo significativo sull'attività economica del soggetto interessato. Pertanto, l'amministrazione non può applicare in modo automatico e indifferenziato la sanzione della chiusura dell'esercizio, ma deve valutare attentamente la proporzionalità della misura rispetto alla condotta concretamente posta in essere, motivando adeguatamente la propria determinazione.

Sentenza completa

N. 03504/2013
REG.RIC.

N. 10894/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03504/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3504 del 2013, proposto da:
Settimio all'Arancio Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Enrico Possi e Alba Giordano, presso di loro elettivamente domiciliata in Roma, via Muzio Clementi, 58;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale, Municipio Roma Centro Storico, n. 31 del 29 marzo 2013,…

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