Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3061 del 23 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3061PEN

Massima

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Il mancato adempimento dell'obbligo di esibizione di beni pignorati all'ufficiale giudiziario, di cui all'art. 388, comma 5, c.p., non integra il reato di rifiuto, omissione o ritardo di atti di ufficio qualora l'imputato dimostri di aver avuto un impedimento oggettivo e giustificato che gli ha impedito di ottemperare, come l'improvvisa avaria del mezzo di trasporto utilizzato per recarsi a prelevare i beni. In tali casi, la condotta dell'imputato non può essere considerata intenzionalmente diretta a rifiutare, omettere o ritardare l'adempimento dell'obbligo, essendo invece determinata da un fattore esterno e imprevedibile che ha reso oggettivamente impossibile l'esibizione dei beni. Pertanto, la mancata esibizione dei beni pignorati non integra il reato di cui all'art. 388, comma 5, c.p. qualora l'imputato dimostri la sussistenza di un impedimento oggettivo e giustificato che gli ha impedito di adempiere all'obbligo. In tali ipotesi, la condotta dell'imputato non può essere considerata intenzionalmente diretta a rifiutare, omettere o ritardare l'adempimento dell'obbligo, essendo invece determinata da un fattore esterno e imprevedibile che ha reso oggettivamente impossibile l'esibizione dei beni. Inoltre, l'imputato non è tenuto ad attivarsi autonomamente per consegnare i beni al creditore procedente, essendo sufficiente la mera custodia degli stessi, in attesa dell'intervento dell'ufficiale giudiziario, salvo che il creditore non gli abbia espressamente richiesto la consegna. Infine, la mancata notifica all'imputato dell'atto di assegnazione dei beni pignorati esclude la configurabilità del reato di cui all'art. 388, comma 5, c.p., in quanto l'imputato non può essere considerato a conoscenza dell'obbligo di esibizione dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/06/2015 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perche' il reato e' estinto per remissione di querela;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che si associa alla richiesta del…

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