Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 20127 del 23 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20127CIV

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a pronunciarsi in modo chiaro e preciso sui punti controversi sottoposti al suo esame, evitando errori materiali nel dispositivo della sentenza che possano compromettere l'effettiva tutela dei diritti delle parti. L'errore materiale, quando riscontrato, deve essere prontamente corretto dal giudice, anche d'ufficio, al fine di assicurare la correttezza e l'integrità del provvedimento giurisdizionale, a garanzia del principio di legalità e del diritto di difesa delle parti. Il giudice, pertanto, è responsabile della correttezza formale e sostanziale della decisione, dovendo adottare tutte le misure necessarie per evitare che eventuali sviste o imprecisioni possano pregiudicare l'effettiva attuazione del giudicato e la realizzazione del diritto riconosciuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SALME' Giuseppe - Presidente

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. ZANICHELLI Vittorio - Consigliere

Dott. SCHIRO' Stefano - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

DE PAOLA Gabriele, difensore e procuratore del Sig. NA. GI. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA GIULIA DI COLLOREDO 46/48, presso il proprio studio;

- ricorrente -

contro

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI;

- intimata -

avverso la sentenza n. 23877/2008 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA del 2 0/05/08, depositata il 19/09/2008;

udita la relazione della causa s…

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