Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1745 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:1745SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile realizzato abusivamente costituisce atto dovuto e vincolato, che non necessita di alcuna ponderazione dell'interesse pubblico, in quanto rappresenta una conseguenza automatica dell'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione, a prescindere dalla volontarietà dell'inadempimento. Tale provvedimento può essere annullato in sede giurisdizionale solo in accoglimento di censure dirette a contestare la verificazione dell'acquisizione per mancanza di un presupposto necessario richiesto dalla legge, e non anche in accoglimento di censure volte ad ottenere la declaratoria di sanabilità delle opere abusivamente realizzate deducendo un generico difetto di motivazione. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive e del terreno sottostante e circostante costituisce infatti atto dichiarativo dell'intervenuta acquisizione ex lege in conseguenza dell'inutile decorso del termine fissato dalla legge al trasgressore per l'ottemperanza all'ingiunzione di demolizione. Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un immobile realizzato abusivamente, pertanto, rappresenta una conseguenza automatica e vincolata prevista dalla legge, che non richiede alcuna ponderazione dell'interesse pubblico da parte dell'amministrazione, essendo sufficiente la mera constatazione dell'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine stabilito. Tale provvedimento può essere annullato solo in presenza di vizi specifici relativi alla mancanza di un presupposto necessario per la sua adozione, e non per generiche censure sulla motivazione o sulla sanabilità dell'abuso, le quali devono essere fatte valere in sede di impugnazione degli atti presupposti, come il diniego della concessione in sanatoria o l'ordinanza di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2018

N. 01745/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00696/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 696 del 2006, proposto da
-OMISSIS-, entrambi rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo, via Toselli, n. 2;

contro

Comune di Custonaci, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio del comune di immobile realizzato abusivamente n. 81/2005 del 15.12.2005 emessa dal responsabile del settore tecnico del Comune di Custonaci.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti g…

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