Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16068 del 14 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16068PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria per i reati di partecipazione ad associazione mafiosa e di estorsione aggravata dal metodo mafioso può essere desunta dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, dalle dichiarazioni delle persone offese e dalle risultanze delle intercettazioni, le quali, nel loro complesso, consentono di ricostruire il ruolo operativo e direttivo dell'indagato all'interno del sodalizio criminale, la sua intenzione di assumere la "reggenza" del clan durante la detenzione dei vertici, nonché il suo coinvolgimento nell'attività estorsiva perpetrata ai danni delle vittime. Tali elementi, valutati in maniera complessiva e contestualizzata, integrano una motivazione adeguata e logica sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza che assumano rilievo decisivo eventuali marginali incongruenze argomentative o omesse risposte a specifiche deduzioni difensive. Inoltre, la sussistenza della doppia presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 416-bis c.p. fa ritenere, salvo prova contraria, l'attualità e concretezza del pericolo, senza che il mero decorso del tempo possa, di per sé, determinare un'attenuazione del giudizio di pericolosità, in assenza di altri elementi circostanziali idonei a incidere su tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIBUNALE DEL RIESAME di CATANIA;
fissato il ricorso per la trattazione con il rito camerale non partecipato;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
lette le conclusioni del PG, Dr. CENICCOLA ELISABETTA, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
dato atto che non sono pervenute le conclusioni del difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Catania, in funzi…

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