Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35189 del 18 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35189PEN

Massima

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Il giudice chiamato a convalidare il provvedimento del Questore che limita la libertà personale del soggetto deve effettuare un controllo sostanziale e non meramente formale, valutando attentamente la pericolosità del soggetto, la sussistenza di sufficienti elementi indizianti, l'adeguatezza della durata della misura rispetto al fatto e alla pericolosità, nonché l'effettiva sussistenza dei requisiti di eccezionale necessità ed urgenza che hanno indotto il Questore all'adozione del provvedimento. La motivazione del provvedimento giudiziale di convalida deve esporre in modo chiaro e puntuale le ragioni di tale valutazione, senza potersi limitare ad un mero richiamo al provvedimento del Questore, il quale, pur essendo motivato, non può di per sé colmare la carenza motivazionale del provvedimento del giudice. Il controllo giurisdizionale sulla legittimità del provvedimento del Questore non può, pertanto, esaurirsi in un mero riscontro formale, ma deve estendersi ad una verifica sostanziale della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano la limitazione della libertà personale, con l'obbligo per il giudice di esplicitare in modo adeguato le ragioni della propria decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano in data 17.12.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ubalda Macri';
letta la memoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. In data …

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