Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31934 del 25 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:31934PEN

Massima

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Il reato di truffa continuata si configura quando l'agente, mediante artifici e raggiri consistiti nella formazione di un atto pubblico falso, induce in errore il pubblico funzionario che emette il provvedimento di concessione di una prestazione economica, della quale il soggetto beneficia indebitamente per un periodo prolungato di tempo. La prova del concorso di pubblici ufficiali nel reato può desumersi dal fatto che solo il beneficiario poteva fornire i propri dati identificativi per la predisposizione dell'atto falso, a suo vantaggio. Il giudice di merito, nel valutare la gravità del fatto e nel determinare il trattamento sanzionatorio, può legittimamente negare la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche in considerazione dell'entità delle somme indebitamente percepite e dell'oggettiva gravità dell'addebito, senza necessità di una motivazione analitica. Il sindacato di legittimità sulla valutazione delle prove è precluso quando il metodo valutativo sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentazione sia scevra da vizi logici, salvo il caso in cui il giudice di appello abbia richiamato atti a contenuto probatorio non esaminati dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2241/2015 della Corte d'Appello di Palermo del 21/5/2015;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
sentita la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITEN…

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