Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17486 del 30 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17486PEN

Massima

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Il reato previsto dalla legge, successivamente depenalizzato, determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente applicazione della sanzione amministrativa. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La depenalizzazione di un reato, intervenuta successivamente alla pronuncia di una sentenza di non doversi procedere per prescrizione, comporta l'annullamento senza rinvio di tale sentenza, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente applicazione della sola sanzione amministrativa. Tale principio si fonda sulla considerazione che, venuta meno la rilevanza penale del fatto, non sussiste più alcun interesse pubblico alla prosecuzione del processo e all'accertamento della responsabilità penale dell'imputato. Pertanto, il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato e l'annullamento della sentenza, senza rinvio ad altro giudice, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana Giovan - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di CATANZARO;

nei confronti di:

1) CA. GI. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/04/2001 TRIBUNALE di ROSSANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. IACOPINO SILVANA GIOVANNA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dot…

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