Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9880 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:9880SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione soccombente di dare piena ed integrale esecuzione alla precedente sentenza passata in giudicato che l'ha condannata al pagamento di una somma di denaro a titolo di spese di giudizio, assegnando un termine perentorio per adempiere e, in caso di ulteriore inottemperanza, nominare un commissario ad acta con il potere di sostituirsi all'amministrazione inadempiente per provvedere al pagamento. Tale potere del giudice amministrativo trova fondamento nel principio di effettività della tutela giurisdizionale, in base al quale l'accertamento giudiziale del diritto del ricorrente deve trovare concreta attuazione, anche attraverso l'adozione di misure coercitive nei confronti della pubblica amministrazione, al fine di garantire l'esecuzione del giudicato. Il giudice, pertanto, nel valutare la fondatezza della domanda di ottemperanza, deve verificare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio di tali poteri, quali l'esistenza di una sentenza passata in giudicato che condanni l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro, il decorso del termine per l'adempimento spontaneo e l'inerzia dell'amministrazione. In tali ipotesi, il giudice è tenuto ad adottare le misure necessarie per assicurare l'esecuzione del giudicato, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità.

Sentenza completa

N. 10666/2014
REG.RIC.

N. 09880/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10666/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10666 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, Via Conca D'Oro, 184/190;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per ottenere

che sia data piena ed integrale esecuzione alla sentenza del TAR Lazio n. 10866 del 2013, con la quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato condannato al…

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