Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14575 del 27 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14575PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibili i ricorsi proposti avverso la sentenza di appello, afferma il principio per cui il ricorso per cassazione è inammissibile se proposto per motivi concernenti statuizioni del giudice di primo grado, o mancate statuizioni dello stesso giudice, non devolute al giudice di appello con specifica impugnazione, in quanto su tali statuizioni od omissioni la sentenza di primo grado acquista autorità di cosa giudicata, salvo il caso in cui si tratti di questioni rilevabili d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, non richiedenti accertamenti di fatto, di cui non sia stato provocato l'esame o il riesame del giudice d'appello. Pertanto, le censure mosse nel ricorso per cassazione devono essere coerenti e strettamente connesse alle doglianze sollevate in sede di appello, non potendo essere introdotti nuovi motivi estranei ed eterogenei rispetto a quelli precedentemente dedotti. Il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna altresì ciascun ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, ravvisando profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, in quanto riconducibile alla loro volontà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 07/05/2012 dalla Corte di appello di Venezia;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Aniello Roberto, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il di…

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