Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40158 del 24 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40158PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesti falsamente l'identità delle persone che hanno partecipato ad un atto pubblico, pur essendo stato indotto in errore da artifici e raggiri posti in essere dai privati, risponde del delitto di falso ideologico in atto pubblico di cui agli artt. 48 e 479 c.p., in quanto l'attestazione dell'identità delle parti costituisce un elemento essenziale dell'atto pubblico, la cui formazione è stata viziata dalla condotta fraudolenta dei privati. Ciò in quanto l'atto di autenticazione ha autonoma funzione probatoria rispetto alla scrittura privata, che mantiene la sua natura, pur acquistando l'efficacia sancita dall'art. 2702 c.c.; pertanto, la falsa attestazione del notaio in ordine all'avvenuta preventiva identificazione del sottoscrittore oppure in ordine all'apposizione della firma in sua presenza integra il delitto di falsità ideologica in atto pubblico, a prescindere dalla qualificazione giuridica del documento sottostante. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze aggravanti e attenuanti, anche quando la recidiva sia stata ritenuta subvalente, rileva ai fini della determinazione del termine di prescrizione del reato, in quanto l'art. 157, comma 3, c.p. esclude espressamente che il giudizio di cui all'art. 69 c.p. abbia incidenza sulla determinazione della pena massima del reato, fattore di riferimento per il computo del termine prescrizionale. Inoltre, l'art. 161, comma 2, c.p. richiama talune ipotesi di recidiva coordinando la regola al tempo necessario a prescrivere, definito secondo quanto previsto dall'art. 157 c.p., sicché la recidiva assume rilievo anche ai fini del computo del termine di prescrizione in caso di sospensione e di interruzione del corso dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2021 della CORTE di APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Maria Teresa BELMONTE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale, Dr. GIORDANO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
lette le conclusioni scritte dell'avvocato (OMISSIS), di…

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