Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31830 del 12 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31830PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sentenza di condanna per il reato di lesioni personali, afferma che: La dichiarazione della persona offesa, anche in assenza di elementi di riscontro, può avere autonoma valenza probatoria, essendo sufficiente per la sua valutazione di attendibilità il riscontro con le lesioni refertate, senza che la circostanza della presenza di alcuni testi all'audizione della persona offesa e di altri testimoni comporti l'inutilizzabilità delle relative testimonianze, ma semmai la necessità di una più accurata valutazione della loro attendibilità. Il giudice di merito non è tenuto ad esaminare tutti gli elementi dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti ai fini del riconoscimento o meno delle attenuanti generiche, essendo sufficiente l'indicazione di uno o più dati ritenuti rilevanti, come i precedenti penali dell'imputato e la particolare violenza della condotta. Ai fini dell'applicazione della recidiva, il giudice di merito deve motivare in modo specifico sulla maggiore pericolosità sociale ricollegabile al nuovo reato, senza che tale valutazione possa essere considerata generica. Infine, la pena inflitta per il reato di lesioni personali semplici, in assenza dell'aggravante teleologica, deve essere determinata nel rispetto della previsione sanzionatoria stabilita in forme non detentive dal d.lgs. n. 274 del 2000, art. 52.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2019 della CORTE di APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono avverso la sentenza del 21 giugno 2019 con la quale la Cor…

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