Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 903 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:903SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Palermo, afferma che: 1. Le opere realizzate dai ricorrenti, consistenti in una sopraelevazione di un piano, la costruzione di una scala interna, di un portico e di un corpo accessorio, integrano una evidente variazione plano-volumetrica e architettonica dell'immobile, che avrebbe richiesto il preventivo rilascio del permesso di costruire. In mancanza di tale titolo abilitativo, trova applicazione la sanzione demolitoria prevista dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, non potendosi configurare la fattispecie di mera ristrutturazione riconducibile all'art. 33 dello stesso decreto. 2. La possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria, disciplinata dall'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, deve essere valutata dall'Amministrazione nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione. In tale sede, il proprietario potrà dedurre eventuali profili di pericolo per la stabilità del fabbricato derivanti dall'esecuzione della demolizione, senza che ciò incida sulla legittimità del provvedimento impugnato. 3. Il ricorso per motivi aggiunti, avente ad oggetto la nota con cui il Comune ha respinto l'istanza di applicazione della sanzione pecuniaria alternativa, è dichiarato inammissibile per carenza di interesse, trattandosi di un atto privo di natura provvedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2023

N. 00903/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01326/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1326 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Palermo, via ((omissis)), 241;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo,

dell’ordinanza di demolizione n. -OMISSIS- prot.-OMISSIS-, emess…

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