L'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) per l'esercizio di un impianto di incenerimento di rifiuti urbani può essere annullata qualora emerga che l'istruttoria amministrativa sia stata basata su dati tecnici inesatti o fuorvianti forniti dal gestore dell'impianto, tali da non consentire la corretta formazione della volontà dell'ente concedente. L'autorizzazione è inoltre illegittima qualora consenta l'incenerimento di rifiuti pericolosi a rischio infettivo (codici CER 180103 e 180202) senza prevedere le specifiche modalità precauzionali previste dalla normativa di settore, nonché qualora l'impianto produca emissioni di sostanze inquinanti (come diossine e PCDF) in misura superiore ai limiti di legge. In tali casi, l'annullamento dell'autorizzazione è giustificato dall'esigenza di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e della salute pubblica, in conformità ai principi di prevenzione e precauzione.