E` manifestamente infondata la questione di legittimita` costituzionale dell`art. 245 del D.Lgs. 28 luglio 1989 n. 271 (norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del nuovo codice di procedura penale), in relazione agli artt. 13 e 24 Cost., nella parte in cui il detto art. 245 non prevede, fra le norme del nuovo codice destinate a trovare immediata applicazione anche nei paesi destinati a proseguire, per il reato, nell`osservanza delle norme processuali anteriormente vigenti, l`art. 309 cod. proc. pen., recante la disciplina dell`istituto del riesame dei provvedimenti applicativi di misure cautelari.  Cio` in quanto non si sarebbe potuta innestare nell`impianto del codice previgente una disciplina fondata sulla astensione di atti dei quali il P.M. consente la "discovery" anticipata; cosa, questa, impossibile nel vecchio procedimento, caratterizzato dalla segretezza dell`istruttoria e dalla conoscenza di tutti gli atti istruttori da parte tanto della autorita` competente alla emissione del mandato di cattura quanto di quella che provvede al riesame dello stesso.