Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21480 del 1 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21480PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. si configura anche in presenza di sole due condotte di minaccia o molestia, purché idonee a cagionare nella vittima uno degli eventi alternativi previsti dalla norma, quali il timore per la propria incolumità o quella dei propri familiari, il perdurante e grave stato di ansia o l'alterazione delle proprie abitudini di vita. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessaria una prolungata sequenza temporale delle condotte, essendo sufficiente che la reiterazione di queste, anche se concentrata in un breve arco di tempo, sia causa effettiva di uno degli eventi considerati dalla fattispecie incriminatrice. Il criterio discretivo tra il reato di atti persecutori e quello di molestie ex art. 660 c.p. risiede nella diversa attitudine delle condotte a produrre gli eventi alternativi previsti dalla norma incriminatrice, dovendo le molestie idonee a configurare il delitto di stalking caratterizzarsi per la loro ampiezza, durata e carica lesiva o spregiativa nei confronti della vittima, così da cagionare in quest'ultima uno stato di grave turbamento psicologico. La causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è applicabile ai reati realizzati mediante la reiterazione della condotta tipica, come nel caso del delitto di atti persecutori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta Mar - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/06/2021 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale GIORDANO LUIGI che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'Appello di Genova del 3.6.2021 con cui, in parziale riforma della pronunci…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.