Il divieto di indossare caschi protettivi o altri mezzi idonei a rendere difficoltoso il riconoscimento, previsto dalla legge n. 152 del 1975, articolo 5, si applica alla partecipazione a pubbliche manifestazioni svolgentisi in luogo pubblico o aperto al pubblico, essendo l'idoneità ad ostacolare l'identificazione un elemento essenziale della fattispecie contravvenzionale, la cui sussistenza deve essere adeguatamente motivata dal giudice sulla base delle circostanze concrete del caso. La radunata sediziosa di cui all'articolo 655 c.p. richiede la presenza di indici obiettivi che dimostrino le finalità di rivolta e ostilità contro le pubbliche istituzioni, nonché l'idoneità concreta della condotta a produrre un pericolo per l'ordine pubblico, accertamenti che non possono essere sostituiti da una mera ricostruzione alternativa dei fatti da parte dell'imputato. In caso di condanna per reati contravvenzionali nell'ambito di un giudizio abbreviato, la pena deve essere ridotta della metà, ai sensi dell'articolo 442, comma 2, c.p.p., come modificato dalla legge n. 103 del 2017, anche quando la sentenza di condanna sia stata pronunciata prima dell'entrata in vigore di tale riforma, in applicazione del principio di retroattività della lex mitior.