Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42722 del 22 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42722PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La liberazione condizionale può essere concessa ai collaboratori di giustizia anche in deroga ai limiti ordinari di pena, purché sussistano il ravvedimento e l'assenza di collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva. Il ravvedimento, ai fini della liberazione condizionale, deve essere valutato in termini più pregnanti rispetto ad altre misure, richiedendo il sostanziale raggiungimento degli obiettivi finali dell'esecuzione penale attraverso l'effettivo e pieno reinserimento sociale del condannato. Tale valutazione deve essere compiuta in modo articolato, tenendo conto della condotta complessiva del collaboratore, dei suoi rapporti familiari e lavorativi, nonché dell'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato, quale indice rilevante ma non esclusivo del ravvedimento. Il giudice deve motivare specificamente le ragioni per le quali ritiene che il collaboratore non abbia raggiunto il livello di ravvedimento richiesto per la concessione della liberazione condizionale, anche in presenza di un parere negativo della Direzione Nazionale Antimafia, senza limitarsi a un mero richiamo a tale parere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Roma in data 5/3/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 5/3/2021, il Tribunale di sorveglianza di Roma ha rigettato la richiesta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.