Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31797 del 18 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31797PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico si configura quando il soggetto, in un'autocertificazione, dichiara circostanze non rispondenti al vero, anche in relazione a periodi di astensione obbligatoria dal lavoro, computandoli erroneamente come attività lavorativa effettivamente prestata. Ciò in quanto, ai fini dell'autocertificazione, il soggetto deve indicare solo il periodo di servizio effettivamente svolto, senza includere i periodi di astensione obbligatoria, anche se questi ultimi devono essere computati a tutti gli effetti nell'anzianità di servizio. L'erronea interpretazione della normativa extrapenale che disciplina i periodi di astensione obbligatoria non esclude la configurabilità del reato di falso ideologico, in quanto l'elemento soggettivo del dolo si realizza nella consapevole affermazione di circostanze non rispondenti al vero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1583/2012 CORTE APPELLO di CATANIA, del 03/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GABRIELE POSITANO;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dr. Fraticelli Mario, ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di (OMISSIS) propone ricorso per cassazione co…

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