Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9962 del 15 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9962PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 sussiste quando vi è un accordo tra più soggetti volto a costituire una struttura permanente finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti di spaccio di droga, anche se non è necessario un patto espresso tra gli associati, potendo la prova del vincolo associativo desumersi dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla ripartizione dei ruoli, dalla disponibilità di basi logistiche e dalla commissione reiterata di reati rientranti nel programma criminoso. La consapevole e stabile partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla condotta dell'acquirente di droga che, in presenza di un vincolo durevole che lo accomuni al fornitore, riceve in via continuativa la droga da immettere nel mercato del consumo secondo regole predeterminate relative alle modalità di fornitura e di pagamento della sostanza stupefacente. La circostanza aggravante della disponibilità di armi da parte dell'associazione, prevista dal comma 4 dell'art. 74 del D.P.R. 309/1990, può essere riconosciuta in capo ai partecipi del sodalizio anche in assenza di reati specifici in materia di armi, purché sia provata la loro concreta conoscenza della disponibilità di armi da parte dell'associazione, sulla base di elementi fattuali come l'uso plateale e reiterato di armi e ordigni esplosivi nel corso delle attività criminose. Ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali per i reati di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990, opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, che può essere superata solo dalla prova contraria, specificamente dedotta dall'indagato, di elementi idonei a dimostrare l'insussistenza di tali presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. DI STASI Antonell - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/07/2020 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Molino Pie…

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