Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 179 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:179SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo, salvo che per le modifiche interne della distribuzione degli ambienti, le quali giustificano al più l'irrogazione di una sanzione pecuniaria, ma non anche l'adozione dell'ordine di demolizione. Infatti, la diversa distribuzione degli ambienti interni, pur costituendo un abuso edilizio, non incide sulla conformità urbanistica dell'immobile e non comporta la necessità di procedere alla demolizione dell'intero fabbricato, essendo sufficiente l'applicazione di una sanzione pecuniaria. Pertanto, l'ordine di demolizione è legittimo per gli abusi edilizi consistenti nell'ampliamento volumetrico, nella divisione di un unico locale commerciale in due unità distinte e nella realizzazione di recinzioni, in quanto tali interventi alterano la conformità urbanistica dell'immobile e giustificano l'adozione del provvedimento demolitorio. Viceversa, la diversa distribuzione degli ambienti interni, pur costituendo un abuso, non comporta la necessità di procedere alla demolizione dell'intero fabbricato, essendo sufficiente l'applicazione di una sanzione pecuniaria. Inoltre, la legittimazione passiva per l'ordine di demolizione grava sull'attuale proprietario del manufatto abusivo, a prescindere dalla circostanza che gli abusi siano stati realizzati dal precedente proprietario. Infine, eventuali omissioni relative all'individuazione dell'area di sedime rilevanti solo in sede esecutiva e non incidono sulla legittimità dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/02/2024

N. 00179/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00778/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 778 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Porto Cesareo, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum
:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 1 del 13 gennaio 2021 del Comune di Porto Cesareo - Settore VII - “Urbanistica - S.U.E.”, recante “Ingiunzione a demolire e ripristino de…

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