Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 47137 del 9 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47137PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'esaminare la richiesta di riesame di un provvedimento cautelare personale, è tenuto a valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, senza poter riesaminare gli elementi di merito già accertati in una sentenza di condanna intervenuta nelle more del procedimento. Infatti, in virtù del principio di assorbimento, l'autonomia decisionale del giudice del riesame, pur restando piena nella valutazione delle esigenze cautelari, subisce limitazioni in ordine all'accertamento delle modalità e circostanze dell'azione e della gravità dei reati contestati e ritenuti in sentenza di condanna, in considerazione della maggiore affidabilità delle decisioni di merito e della necessità di evitare dissonanze nel corso dello stesso procedimento. Pertanto, in assenza di nuovi elementi sopravvenuti, il giudice del riesame non può rimettere in discussione la responsabilità dell'indagato e la sussistenza della gravità indiziaria già accertate in sede di condanna, potendo solo valutare la perdurante sussistenza delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2016, del Tribunale del Riesame di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TANGA ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'…

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